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Cammino

Dunque... lasciami sola, tra tanti invisibili passanti
ad aspettare quel giorno che forse vedrò davanti.
Ma che forse nn potrò sfiorare
con le punta delle dita troppo troppo amare...
Almeno ci sarai tu, a leccare le mie lacrime salate
e forse potrò baciare con le labbra gelate
quel tuo cuore caldo, dal zuccheroso sapore
e morbido al tocco, nel suo torpore.

O forse sarò ancora dispersa nel mio mondo
così cupo e così profondo
come in un bosco stregato inesplorato dal destino
a vagare mesta, col capo chino
camminando a passi lenti che si susseguono
come lancette di un orologio rotto a scandire ore che si dileguano.

Dunque... lasciami ora ad attendere
nel mio trascinante incedere
mentre traccio infinite scie sulla neve sporca
col sangue rappreso di un'emozione rotta
lasciami a camminare verso qualche tomba
in cui almeno ci sarà la tua ombra.

Or ora mi avvio...
il tramonto mi sorride, in un ultimo addio

Ed è ormai notte.
quando le stelle... sanno cantare note distorte.

 

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1 commenti:

  • mattia x il 28/05/2008 23:49
    carina, in particolare la seconda strofa...

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