È tempo di ciliege
vigno là in folleggiante disumana Follia
Una vigna un vino un cigno
Le stai raccogliendo
Con le tue mani da bambina
Sulle mie labbra scure
Si sciolgono in duroni
le soglie della vigna
appaiono
In dorata cintura rossa
Frutti croccanti neri
More morte rivivono nell’ insperata serena senilità
Nel seno del segretissimo profondissimo Segno
Sogno di beata nullità
In Griota nera fracasso i portici gemelli
Milano 1giugno 2008