Penetrante e' la notte
nell'ignoto
il mio corpo legato
e gia' tuo
sento l'essenza
fondersi di corpi.
Spazi di intimita'
aria di vento
massaggia
il mio dolce viso
attimi nascosti
in una notte ladra.
È buio
annullo
i miei sensi
Nascosti in quell'ombra pensiamo di essere lontani dal mondo... vera inutile considerazione. Brava Patrizia baci
Anonimo il 26/06/2008 06:00
So di darne una errata interpretazione, lei avrà spero la bontà di perdonarmi. Ho inteso il suo corpo legato e gia tuo riferito alla Notte, che poi sarebbe ladra perchè si fonde con il corpo. Il vento lo vedo venire dalla finestra mentre lei è nel dormiveglia che stringe a se la notte. Mi è piaciuta molto, con questo taglio, mi lasci l'illusione che sia così! Lei termina sempre le sue poesie in modo magistrale...è buio annullo i miei sensi è l'abbandono del suo corpo alla notte ladra... giusto? Le auguro una buona giornata ed una notte generosa, se pur ladra. Suo gi&ak
Sembra una violenta intimità o meglio un'intimità non pienamente condivisa, dove solo il vento sul tuo viso pare darti sollievo. Mi colpisce questa tua poesia, emana tristezza, il lasciarsi andare alla tristezza. Almeno questa è la mia impressione.
Michelangelo