Odo fischiare forte il vento,
un suono inquietante, prolungato,
come di cento zufoli soffiati
da bocche poderose impazzite.
Rievoca ululati lontani e sinistri
di fameliche fiere dentro il bosco,
fra alberi spettinati e stanchi.
Tutto è in balìa del vortice
che ogni cosa solleva e trascina:
al suo passaggio ogni fronda
timorosa e paziente s'inchina.
Potesse questa potente furia
finalmente spazzare dalla mente
quest' arida e cupa tristezza
e diradar nel cielo le nere nuvole
dei miei cupi pensieri,
così che il mio ritaglio
di luminoso azzurro
sorrida agli occhi miei
e mi dia pace.