username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

idiosincrasìa

Sei lo sputo dolce di un’ortica
che m’ammalia di zucchero filato
appiccicandomi la faccia
mentre rotolo
in uno spinoso prato di nebbie

quadro futurista,
dai grigi confusi.
sussurro mai iniziato
che sfuma dolcemente
sul mio canto
ormai finito.

Non era quel che intendevo dire.
a volte mi sembra le mie parole scivolino giù
strisciando sui muri, come gocce di condensa.

immobili nella folla che non vediamo,
diventiamo ciechi,
come fosse una coltre di tenebra foschia.
in un posto conosciuto
visto altre mille volte
saprei dove andare nonostante la scarsa visibilità
ma l’ignoto mi fa tremare all’idea di un solo passo.

L’amabile vento, con gentilezza
per distrarmi,
mi racconta le sue storie

Quanti bambini ha udito piangere disperati,
perché i loro palloncini erano volati via con lui.
Quante signore, tutte agghindate,
rincorrere i loro cappelli di paglia,
che per dispetto lui aveva fatto volare via.
Quanti colorati aquiloni
gli avevano tenuto compagnia.

rimango immobile ad ascoltare le sue storie
Che mi cullano come lievi carezze di capelli
sulla schiena.

Non una parola parlava di me

Ma io voglio penetrare a fondo.
come un raggio di sole
che intacca cucinando
la melanina,
sotto la pelle.
non voglio essere
solo la goccia di pioggia che
scivola addosso
e che presto verrà dimenticata.

 

0
5 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

5 commenti:

  • francesco muscarella il 06/12/2008 10:07
    Bella!
  • c m il 19/06/2008 16:15
    intanto grazie, poi ho scritto di sensazioni che in quel momento mi travolgevano.
    in quel momento mi sembrava di essere circondata da falsità, e io non mi salvavo, sia chiaro.
    io sono una grande ascoltartrice di canzoni, e forse inconsciamente il ritmo di quelle ha penetrato le mie poesie.
    talvolta non basta farci scorrere gli occhi per capire una poesia.
    solo per un attimo teoria a parte provi a leggere la mia poesia a voce alta, con le pause che ho voluto darci io.
    che le piaccia o non le piaccia era così che volevo fosse.
    le auguro una buona giornata
  • Anonimo il 19/06/2008 14:24
    Bella poesia... non ascolti chi dice di non ascoltare... chi sarebbero queste persone fasulle?? Ne sa qualcosa lei, c. m.? Mi atterrei alla poesia che ha un solo difetto, i versi sono mal suddivisi, ma lei lo fa apposta, lo immagino. Per esempio quel... solo la goccia di pioggia che... scivola addosso. Si fa solo nelle canzoni per seguire una certa musica. Contenta lei... Buongiorno. gi&ak
  • Vincenzo Capitanucci il 16/06/2008 21:08
    Voglio Volare con tutto il mio Corpo... per Sempre.. Amore eterno... nelle nozze di Spirito e Materia.. che in Realtà.. sono UNO..

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0