Sola,
chiusa in manto d' insignificanza,
cammino fra frettolosa, ignara folla.
Ma ecco, da dietro una vetrina,
Francesco, la tua immagine amica
mi sorride da carta patinata.
Mi fermo e le mie mani deluse
stringono ancora valigia
di speranza vuota.
Corre ora trepido
il treno di mia vita.
Visione di pace mi sorprende,
nuova.
Lassù, in filigrana di luce,
superba di splendore,
Assisi appare.