È quando la città dorme
Che c’è posto per quelli come noi
A noi che basta poco per sentirci degli eroi
Ci trovate lungo le strade, le stesse strade che percorrete anche voi
Solo mai al centro perché al centro ci siete voi
Guardateci negli occhi quando passate
Non sorridete, non ci schivate
Siamo figli di uno stesso destino
Più passa il tempo e più ci è vicino
Dimentico spesso le facce incontrate, le notti vissute, le chiacchiere urlate
Ma resta qualcosa, qualcosa per noi
Ciò che saremo lo dobbiamo anche a voi
È quando si accendono i fari
Che iniziano le nostre giornate
Mai così perfette, così perfettamente delineate
È una società ostile che cresce solo rivali
I piccoli pesci di ieri sono già diventati squali
E non ci riusciamo, non siamo al passo con loro
Siamo fragili di natura eppure siamo come loro
Dimentico spesso le facce incontrate, le notti vissute, le chiacchiere urlate
Ma resta qualcosa, qualcosa per noi
Ciò che saremo lo dobbiamo anche a voi
È quando le stelle splendono
Che veniamo fuori
Per cercare di ingannare, di affogare i nostri dolori
Ci trovate in compagnia in posti dimenticati
O da soli sdraiati per terra come straccioni come drogati
Abituati come siamo alle etichette dei vostri pensieri
Ma l’aria che respiriamo fa parte dei vostri desideri
E tutto questo è il prezzo di una sognata libertà
Essere fuori da quello che voi chiamate società.