Il mio sentire
Affacciato al balcone
Elargisce pioggia
Di petali
E piume
Alla musica d’ottone,
Che passante e
Malinconica scia,
Dietro l’angolo acuto
Si perde…
E il sole brucia
Queste parole
E secca vivai interi,
Intere stirpi…
Il ferro rovente e impietoso
Circola nel pensiero dell’accolito
E l’ossessione trova un nome
Che al primo segno sembra uguale
Alla Regola,
Ma Lei è l’opposto
Della sparizione..
Leale e forte,
Padre e figlio,
Ignorare la trappola
Che dissangua i polpacci,
Non è
Come averla
Posta…
Amare un blister
E le sue dolci dame,
Circuendo la verità,
Seducendo l’infante mente,
Lavandosi i capelli
E leccando l’ultima goccia
Di nero cloro…
L’impasto lievitò,
Divenne il doppio,
Il quadruplo col tempo…
... E la regina posò la sua corona,
Guardò in lacrime il suo trono
Da lontano
Ed ebbe il tempo appena di stringere
La lama tra le mani,
Che la preghiera la chiamò
Ed anche la corona...
... E lei ancora
Sorrise,
Chinando
Il capo,
Piano.. piano….