Bisbigli nella notte
sospiri in cerca di sogni d'abbracciare
da cullare
Dita che cercano sicurezze a cui aggrapparsi
e lasciarsi addormentare...
Nella mente disegno a tratti fugaci
ricordi e volontà.
Come bolle di sapone
ondeggiano nell'aria
libere e inconsistenti
su ali di carta.
Gocce di lacrime dolc'amare
che assaporo
e di cui mi nutro
volontariamente,
schiava di paure dipinte dalla mia mano
insicurezze futili come ragnatele appiccicose...
Mi tengono ferma
mi soffocano l'anima
e in questa gabbia grido
di voler scappare.
E non è una fuga vigliacca
ma ricerca della libertà
della vita.
Non voglio morire
adombrata da queste paure
non voglio che sia mia la mano
che tratterrà il pugnale nel mio cuore.
Eppure è così facile ferirsi
assaporando da sè il proprio dolore
che inebria come estasi maligna
fino a corrodere.
Voglio vivere
riscaldata da quelle sicurezze
che accarezzano carne e anima
voglio solo quegli occhi a guardarmi
e quella voce a sussurrarmi
che sola non sono mai.
Allora non saranno miraggi suadenti
ma la realtà di un sogno a occhi aperti.