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Mare

Mare, io che immersi
Il mio giovane corpo di uomo
nei tuoi ribollenti e spumeggianti flutti,
io che udì la suadente tua voce, il tuo canto
che dalle ali del vento e dal fluir delle onde alle mie orecchie giunse.
Tu che sei rimasto lo stesso,
mentre tutto intorno a te scorrendo muta
ti prego ridammi il vigore d’un tempo
che la vita crudelmente dichiara
inesorabilmente perduto.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 01/06/2011 19:42
    Molto propositiva
  • laura cuppone il 04/07/2008 19:27
    ... mi ricorda lontanamente qualcosa...
    bellissima..
    ome un bagno purificatore
    in questo "mare"
    immutabile...

    c'è fede in questo!
    piaciuta!

    Laura

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