Tutto il cielo è carico di nuvoloni neri,
bagnata scendo dalla macchina in fretta.
Ecco che un ragazzetto
appare sul ciglio della strada.
Lieve il passo, ma il giovane viso
è oscurato da cupi occhi.
Come incantata lo vedo avvicinarsi,
solo per la larga via bagnata
chiuso in nera maglietta.
Un improvviso brivido mi scuote
e svelta cerco di afferrare le tante cose.
Ora la mia borsa lucida
si offre ignara al suo avido sguardo.
ecco, con agile mossa mi spinge e fugge via,
la mia borsa ora è sua preda.
Lo sgomento mi invade e scoppio in pianto.
Amici ora non ho da chiamare:
mi trovo sola nella via bagnata.
Ma ecco qualcuno viene in mio soccorso,
mi fermo stanca e amareggiata,
e con gli occhi del mio cuore
mi guardo, ecco privata sono dei beni
della sicurezza e della pace,
ma ben più povero di me è il giovane ragazzo.
Con le ali del pensiero lo raggiungo,
nudo lo vedo di vita e di speranza
e, ancora tremante di paura,
materna lo ricopro
con la bianca camicia del perdono.