Come si misura l’amore?
Vuoi una fragola?
Le ho appena raccolte..
Qui è alto,
Ma possiamo sederci..
Poi faremo
La nostra passeggiata
Di sempre
O torneremo a casa,
Se vuoi,
Quella che avevi costruito per noi
E i nostri spiriti bambini..
Bilanciare
Sentimenti,
Metterli su due, o più piatti,
Usare contrappesi
Di natura sconosciuta,
Affidarsi al prossimo
Treno
Per partire
Volontari,
Verso il punto ingenuamente stabilito…
Abbiamo danzato nella notte,
Abbiamo assaggiato le sue ore stanche
Trasformandole
In amarezze nascoste
O in fette di torta sul balcone
O in minuti di sale nel buio...
II peccato più grande
Verso se stessi
È avere rimpianti...
Comprendo il desiderio della tua ombra
Come riparo e confortevole caverna..
Forse saremmo sopravvissuti,
Forse sarebbe bastato un solo cucchiaio
Per attingere
Dai nostri cadetti..
Quando s’abbandona
Un viaggio,
I tuoi compagni si fermano un attimo
E ti guardano cambiare la tua strada
E con malinconiche mani,
Nelle tasche della possibilità,
Confidano nel ritorno
Al punto di partenza
E nella distrazione
Della clessidra intransigente,
Che a volte combina spazi impossibili
Con tempi imprevisti…
Quando i tuoi occhi saranno stanchi,
Togli le lenti
Che ostinano le tue ciglia
A dare un nome
E un ruolo
Alla bellezza di un cuore
E forse sarai stupito
Di guardare il tuo io,
Che mangia fragole seduto
Sulla montagna dell’Amore.