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Divorzio

Da padre vidi ch’era bella: mi darà un nipote,
sarà una buona madre, pensai della signora;
ha quella giusta dote per diventar mia nuora
e fu nel tempio sposa e ne sortì una figlia
una famiglia nuova, certo gradita a Dio,
eppure mi sbagliai.
Compiva Davide cinqu’anni quand’ecco inveire lui:
<<Son stufo, me ne vado, non la sopporto più>>.
Furono tinte nere, incubi di morte, la mia peggiore sorte.
<<Figlio che fai, c’è il bimbo, esiste un giuramento,
Sacramento di Dio, te ne pentirai, riflettici su!>>.
Devastò il dovere, ignaro del peccato,
senza pensare al poi, senza badare a nulla,
del genitor che fu s’era dimenticato.
Come ubriaco, cieco, tramortito restai.
Vagai tra la fanciulla, una brava moglie,
il piccolo, un infante candido, innocente,
la vergogna, la gente: mi mancava il fiato.
E m’è rimasto lui, divertente, tenero, educato,
la grande mia passione;
occhi color cielo e mare azzurro,
leggiadro il volto, miniato,
venuto a lenir la delusione.
Compiaciuto, allegro, vanitoso,
distoglie alquanto il mio pensiero
dall’incresciosa, ingiusta situazione
che mi commuove al pianto
quando penso al passo sconveniente,
quella cattiva azione ch’ha spento tutta l’allegria
e ha spezzato via a mia stagione.

 

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27 commenti:

  • Marcelllo Barbuscio il 05/01/2009 20:27
    Sei un gran poeta e una persona straordinaria. Con ammirazione Marcello
  • Annamaria Ribuk il 17/12/2008 18:46
    bellissima... a volte l'amore finisce... le strade si dividono... è una sofferenza, una delusione... ma la vita continua... e la vita è bella!!!!!! Ann
  • claudia checchi il 08/11/2008 20:36
    molto intensa mi sono scese delle lacrime, perche' quello che tu' hai passato
    io lo vivo ora, percio' la tua poesia mi tocca nel profondo... ciaooo..
    aggiungo vedi, avevo ragione nel dire che sei un nonno adorabile...
  • Riccardo Brumana il 06/09/2008 18:59
    argomento delicato, oggigiorno i divorzi si prendono con decisioni affrettate, e dei piccoli ostacoli possono rompere un legame che sarebbe durato una vita "e oltre" se solo la gente avesse meno a cuore le proprie e sigenze del presente e guardasse più in là... guardasse anche a chi sta intorno a se, proverebbe con più convinzione a risolvere i problemi, a sciogliere i nodi... e alla fine sentirsi fieri di sè stessi.
    bella poesia, complimenti.
  • Monica d il 29/08/2008 16:12
    Ho visto negli occhi dei miei genitori (non a causa mia) ogni parola che leggo in questo tuo scritto. Questo dolore causato mi ha fatto soffrire, forse più del fatto in sè. Credo che i bimbi hanno solo bisogno di amore poi capiscono più di quel che si creda. Con un nonno così a Davide non manca dic erto e probabilmente non gli mancherà nemmeno quello dei suoi genitori seppur separati.
  • Paola Reda il 10/08/2008 08:22
    Ci si innamora quando si è giovani e tutto sembra respirare all'unisono con il nostro cuore. Si pensa che sarà " per sempre ", che quella vorticosa passione sarà l'albero maestro della nostra intera esistenza.
    Poi, col passare degli anni, arriva la normale vita di tutti i giorni e, fra varie difficoltà da superare, c'è chi non riesce a cambiare l'amore con il rispetto, con la perseveranza. Non credo sia un fatto generazionale: anche mio padre (nel 1959) non seppe reggere all'impegno di marito e di padre e ci abbandonò. Così è stato anche per mio marito ben 40 anni dopo.
    Sposarsi è un impegno che si prende davanti a Dio, all'altro coniuge, ai futuri figli e saranno proprio loro, con l'esperienza della vita, a "fare la tara" a chi li ha abbandonati. Credimi! E quasi sempre saranno impietosi.
    Grazie Ugo per questa tua intima confessione che, senza dubbio, troverà riscontro nel cuore di molti di noi.
  • Giuseppina Liguori il 27/07/2008 11:06
    E'una poesia molto triste, Davide è molto fortunato ad avere un nonno come te.
  • Francesca Tanti il 21/07/2008 16:35
    Davvero bella... sono commossa! Grazie per i tuoi commenti sempre presenti per i miei racconti, per me significano davvero molto.
  • Maria Lupo il 19/07/2008 01:50
    Mi ha molto colpita vedere rappresentato questo ormai antico dramma familiare da un punto di vista abbastanza insolito: in generale si pensa molto al dolore della coppia e dei bambini ma quasi mai a quello dei genitori/suoceri/nonni. Qui è espresso in modo commovente e misurato e come sempre in bellissima forma.
  • Anna G. Mormina il 18/07/2008 11:56
    ... fortunato il bimbo/a che ha al suo fianco un nonno così tenero...
    ... che bella poesia hai scritto Ugo, sempre sensibile ai problemi di questa nostra società... ti abbraccio forte!
  • Cinzia Gargiulo il 18/07/2008 01:54
    Ha ragione Nelida, questa tua poesia di oggi colpisce profondamante e ci fa riflettere. Perchè oggi non siamo più in grado di tenere unite le nostre famiglie? Ci sono dei matrimoni che sono un vero disastro e lì la separazione è necessaria anche per salvaguardare i figli, ma la percentuale di divorzi è veramente troppo alta. Mi chiedo se è possibile che sia sempre inevitabile separarsi... certo è che anche io come Nelida sono insegnante e vedo troppi bambini soffrire per la separazione dei genitori. Noi come docenti cerchiamo di capirli e aiutarli ma certo non possiamo dare loro quello che attraverso il loro disagio chiedono: il calore di una famiglia.
    Ma tu Ugo con la tua sensibiità saprai aiutare tuo nipote ad affrontare la difficile situazione.
    Un abbraccio.
  • Dolce Sorriso il 17/07/2008 23:43
    è bellissima, molto meno la tua sofferenza ma i tuoi valori ti aiuteranno in questo grande amore di nonno,
  • F S il 17/07/2008 23:14
    forse sembrerò banale, ma mi spiace davvero per qst situazione... difficile dire qualcosa al riguardo, ma posso dirti ke cn grande maestria sei riuscito a parlare di qualcosa ke ferisce e ke fa male davvero! Ciao da Cenerentola.
  • Anonimo il 17/07/2008 22:08
    provato in famiglia, come la stizza della tua poesia è un dramma di vera malinconia e di tristezza ma è verità. complimenti ottima descrizione del divorzio con le sue pene. ciao salva.
  • giuliano paolini il 17/07/2008 18:42
    dove e' lo sbaglio? nel lasciare una situazione divenuta insostenibile
    o nel giurare eterno amore noi piccoli esseri cosi' volubili che non conosciamo neppure noi stessi, come possiamo pensare di essere immutabili per l'eternita' quando ad ogni stormir di fronde dubbi e desideri nuovi ci muovono e trascinano per ogni sentiero.
    detto questo la vita saggia e dolce si fa carico di trovare dei nonni fantastici e amorevoli quali il buon ugo
    non esser troppo duro con chi ha scelto di andare che un inferno di sicuro si agitava nel suo cuore.
  • Fabrizio Martello il 17/07/2008 16:59
    Non ho parole per dire ciò che penso. Possiamo con la poesia rapire il cuore di chi pensiamo abbia sbagliato? Su questo tema, caro Ugo, spero proprio di si. Sono con te. Poesia eccellente e piena di tante cose vere e non fantasie. Grazie per aver espresso il parole tante emozioni
  • Anonimo il 17/07/2008 14:05
    Anche se i matrimoni a volte non funzionano affatto, i figli hanno sempre la precedenza... secondo il mio punto di vista...
    Lo dico ora, perche' mia figlia e' adulta e ha capito...
    nel
  • Vincenzo Capitanucci il 17/07/2008 13:37
    A volte i matrimoni non vanno... si è fatto una scelta che si è rivelata sbagliata... la domanda che si pone è giusto sacrificarsi per i figli... si potrà mantenere la famiglia unita... in uno stato di male essere personale... forse si.. forse no... una cosa è sicura i figli hanno bisogno in tutti i casi di serenità... e anche se si arrivasse ad una separazione di divorzio... deve essere fatta con estrema cautela... con grande intelligenza... pensando sempre a proteggere la loro fragilità-... con tanto Amore... col tempo i figli capiranno...
    I veri matrimoni sono quelli fatti direttamente da Dio... unendo due anime... e questi sono indissolubili... perchè eterni...
    Bellissima poesia... che porta a mille riflessioni... contrastanti a livello mentale...
  • Ezio Grieco il 17/07/2008 11:33
    Bellissimissimissima!!!!!
    .. mi hai commosso, e ti capisco anche; siamo più o meno della stessa generazione, forse altri valori, altro approccio al matrimonio, sicuramente più stoici nel superare momenti difficili che una vita di coppia sempre affronta. Forse sbagliavamo Noi, forse sbagliano le coppie di oggi, fatto è che tantissimi bambini vengono... scippati della loro "serenità adolescenziale" e come dice Nelida, restano traumatizzati, e forse per sempre.
    Mi ripeto... Bellissimissimissima!
  • Anonimo il 17/07/2008 11:21
    ... e'...
    ... addosso...
    chiedo scusa
    n
  • Anonimo il 17/07/2008 11:19
    Mi ha colpito molto questa tua di oggi.
    Fore e un po' fuori moda o dentro fino in fondo al problema, vista la valanga di divorzi e di bambini che devono far fronte a situazioni difficili, traumatizzanti, che difficilmente dimenticheranno... quando i genitori si separano... ho visto di tutto e di più nei trent'anni di insegnamento... ho ascoltato padri madri figli... ciascuno con le proprie ragioni di persone infrante... che cercavano aiuto, vittime e carnefici allo stesso livello, tranne i figli, quelli sono vittime e basta...
    Sono pochi i genitori che sanno divorziare senza gettarsi addodsso l'un l'altro il veleno emotivo all'ennesima potenza.
    Noi, operatori nel ramo dell'istruzione raccogliamo le conseguenze dei disastri familiari e cerchiamo di aiutare come meglio sappiamo, senza una specifica preparazione professionale in psicologia.
    Grazie per avermelo ricordato con questa tua struggente poesia Ugo.
    nel
  • Fabio Mancini il 17/07/2008 10:08
    Mi ha stretto il cuore il tuo racconto, oltretutto ben scritto! Complimenti!

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