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Istriano di pietra

Rifiuta il cibo
perché il suo cuore è di sasso,
come la pietra della sua terra

Allontana le lacrime,
che asciutte non scivolano più sulla pelle

Isola da sé
le amicizie di tradite ipocrisie

Fremono le sue carni
per il dolore dell'omessa giustizia,
dell'interrotto cammino verso il vero,
che appare precipitato nel nero abisso del nulla

Non sa che fare di una vita
vissuta in morte dei sentimenti

non sa come potrà ancora battere il suo cuore,
scorrere il suo sangue

Non sa quale se un orizzonte guardare,

non sa dove,
non sa come

Aspetta,
forse delle parole,
forse dei gesti.

2. II. 2002

 

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5 commenti:

  • Anonimo il 12/04/2009 19:59
    complimenti!!
  • pietro luigi crasti visintini il 21/07/2008 08:08
    non darmi del lei SARA.. sono lieto del "tu".
    È vero grande amarezza, ma non potrebbe essere altrimenti.È vero anche che rimane la speranza, quella sì, sempre... finché avremo un alito di vita, ma forse anche oltre, al di là
    Grazie ancora
  • sara rota il 21/07/2008 07:29
    Anche questa poesia denota una certa amarezza, una certa tristezza... il fatto che lei si guardi in giro però da una vena di speranza... complimenti.
  • Anonimo il 17/07/2008 12:12
    dentro ogni cuore di sasso c'e' una luce che splende in eterno. In questa luce dobbiamo credere sempre, a ogni costo.
    Molto profonda.
    nel
  • Fabio Mancini il 17/07/2008 10:21
    intrisa di dolore e impotenza. Ciao.

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