Mi addormento
sulle parole
ancora sepolte
che mi vibrano dentro,
per poi farle esplodere
con la mia voce,
come foglie abbandonate
al linguaggio del Vento;
e tendo per un attimo
lo sguardo verso di voi,
per poi raggomitolarmi
nel buio,
felice
di avervi lasciato
anch'io
la mia impronta scritta.
la parola d'altri come una coperta sotto cui addormentarci, uno scudo protettivo, uno specchio in cui rifletterci... una fedele compagnia e tanto tanto altro ancora. grazie Giò per questo tuo abbraccio collettivo
M
Grazie per la tua delicata poesia... davvero carina
Anonimo il 24/07/2008 13:04
Se queste sono le tue impronte Giovanni... Sono davvero molto ben accolte... E, siamo noi, a doverne essere felici...
Una bellissima riflessione su una realtà, quella di questo sito, straordinaria...