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Viaggio: spirito, contemplazione, ritorno

Dalle ossa fino alla carne passi,
sfiori la pelle esci dagli occhi
accarezzi l’aria immobile
ora porti il mio sangue,
adesso le mie vene
alla volta più alta,
ricongiungendomi
attraverso te
immobile
contemplo,
solo
aspetto
il richiamo
ripredendomi
la forza vitale,
ritorno alla terra
scendendo velocemente,
sento il motore del mondo
attraverso turbini di vento
rientri dagli occhi scuoti  la pelle
passi dalla carne fino alle ossa.

 

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6 commenti:

  • Anonimo il 15/10/2012 13:16
    versi carichi di significato che attraverso la terra arrivano a toccare il cielo.
  • Ilaria G. il 30/04/2012 15:55
    Molto bella ed evocativa. Perchè tutti noi siamo fatti di carne, ossa, ed anima.
  • Anonimo il 03/06/2011 10:15
    Belli i gattini!
  • Anonimo il 28/07/2008 18:26
    sembra la proiezione di un viaggio astrale. ben scritto con punti di "forza" ben chiari e lineari.
    molto buona
  • Daniele Tiraboschi il 28/07/2008 16:42
    Vi ringrazio molto, questa poesia rappresenta un viaggo dalla materia allo spirito e dallo spirito alla materia. in ogni verso c'è una sillaba in meno del verso precedente fino a "solo" dove invece ogni verso riprende una sillaba rispetto al precedente, questo rappresenta lo slegarsi dal materiale e sucessivamente riprendere la materia.
  • agnese perrone il 28/07/2008 16:37
    un viaggio interiore molto coinvolgente,
    piaciuta molto, bravo.

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