Una parola, un'immagine
come folgore accecante
la memoria trapassano
e ritorna, fantasma improvviso,
il dolore che mi lasciasti,
pallido asfodelo dalle amare radici.
Un singhiozzo scoppia nel cuore,
senza pianto. E invoco
il dolce fiore di loto,
il fiore dell'oblio.
Caro Giovanni, ti ringrazio per il bel commento. Ti dò del tu perché potrei essere tua nonna. Forse. Ti invito a visitare
il sito che condivido con un giovane amico. Vi troverai, nel banner, una poesia del poeta da te citato. Un caro saluto.
Frabca Maria Bagnoli.
Da Giovanni Di Girolamo<br />
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Spett. le Sig. ra Franca Maria,<br />
poesia bella e nostalgica. Complimenti per la profondità dei sentimenti che il Suo testo promana. In effetti, la mancanza di una persona cara crea un incolambile senso di vuoto che ci sfianca l'anima e che ci porta quasi a desiderare l'oblio perchè tutto il "non-senso" finisca. Ma Lei è una persona che ha ancora tanto da dare all'umanità! Pensi ai versi di "La vita non è uno scherzo" di uno dei maggiori poeti turchi, Nazim Hikmet.<br />
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"La vita non è uno scherzo. <br />
Prendila sul serio <br />
come fa lo scoiattolo, ad esempio, <br />
senza aspettarti nulla <br />
dal di fuori o nell'al di là. <br />
Non avrai altro da fare che vivere. <br />
La vita non è uno scherzo. <br />
Prendila sul serio <br />
ma sul serio a tal punto <br />
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate, <br />
o dentro un laboratorio <br />
col camice bianco e grandi occhiali, <br />
tu muoia affinché vivano gli uomini, <br />
gli uomini di cui non conoscerai la faccia, <br />
e morrai sapendo <br />
che nulla è più bello, più vero della vita. <br />
Prendila sul serio <br />
ma sul serio a tal punto <br />
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi <br />
non perché restino ai tuoi figli <br />
ma perché non crederai alla morte <br />
pur temendola, <br />
e la vita peserà di più sulla bilancia." <br />
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