Unitemi in me
Sono un clan destino
un illegale
perso
nella sua notte più profonda e buia
Ho fatto un testamento
Sbatto la testa ed il mento
Fra strette insopportabili pareti
morto in asfissia nell'innocenza bambina
nel mare atroce della speranza
gettato sordidamente nelle acque spazzatura
rivivo in dolci illuminate vibrazioni
La materia esiste in onde
O in semplice elementari particelle
È accondiscendente
Al nostro occhiuto paziente volere
In un flusso di luce
Vibrano geometrie
D’una vita perfetta
Intensamente vola il cigno del futuro
Sopra le nostre teste
Sotto i nostri piedi
Ovunque dentro e fuori
basta un Cuore
scolpito con immensa Arte
Fra le preistoriche rocciose rose camuse!!!!