Distesa sul tuo letto
Come una statua
Aspetti di essere contemplata
Non afferro il punto
Della tua sensualità
Guardo solo nei tuoi occhi
Per scorgere un appiglio
Alla mia irrazionalità.
Non temo il tuo animo
La tua forza oscura
Sempre così sottile
Così rumorosa.
Cammino nella tua stanza
Dove tutto è in ordine
Mi siedo di fronte a te
E non capisco cosa dici
Sono stordito da questa circostanza
Un flebile bagliore illumina
Le tue lenzuola immacolate
Che io accarezzo ogni mattina.
Mentre ti penso
Scrivo questi versi
E, scusa la rima, voglio
Che non vadano persi.