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IL PIANTO DI RAFFAELLO

Guardare il maestro
E restare in silenzio.
Non cercare il perchè
di un inspiegabile genialità
avvertire l'estasi del pennello
il calore del colore.
Restare fisso
A osservare la magia
A contemplare la storia
A capire la magnificenza
Di un uomo eterno.
Quel giocondo sorriso
Ha fatto scivolare sul viso
Quel rivolo salato:
il segno dell'ammirazione
il sigillo dell'immortalità.

 

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7 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Raffaele Arena il 06/01/2013 13:33
    Non concordo con i commenti sottostanti, con tutto il rispetto, guardare un capolavoro è come immergersi in un tempo infinito, trovo la coniugazione esatta. Sarebbe bello sapere a quale quadro l'autore si riferisce.

7 commenti:

  • rossella bisceglia il 21/04/2007 21:53
    condivido il commento di RT, il verbo all'infinito non c'azzecca (secondo me!)
  • Riccardo Brumana il 20/04/2007 13:28
    molto bella ma l'avrei "sentita" di più se l'avessi proposta in prima persona" guardo il maestro - resto in silenzio - etc..."
  • miryam maniero il 18/04/2007 21:03
    mi è piaciuta perchè anch'io provo le tue stesse sensazioni di fronte alla meraviglia dell'arte dell'uomo... e mi sento una formichina...
    Ciaoo
  • Anonimo il 17/04/2007 17:36
    Bella, leggendola ho provato ad immaginare l'emozione provata quando osservo i quadri di alcuni artisti. Complimenti
  • Ezio Grieco il 17/04/2007 13:23
    Sottoscrivo tutto il commento di Alice!
    Bravo
    Clezio
  • alice di nanna il 15/04/2007 20:16
    poesia davvero bella, una bella descrizione delle lacrime!

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