Dorme gaio, l’operaio è stanco,
a domani, il trambusto della morte.
Quando tutti la rifuggono, vive
questa Palermo, così misera al sole.
Solo ora sento, si solleva il canto:
è il silenzio trionfatore,
è il suo gaio incanto!
Posa stanca la grande fontana,
le sue nude statue hanno sfidato il tempo,
con loro giace nudo, il movimento.
Tutto è stasi! Nulla è tormento!
Vive il gran teatro negli occhi lontani,
e loro nei miei per ora vicini.
Le piazze, le chiese, le ha fatte il trambusto,
per lui son funzione! Per me armonia!
2000 (da “Senza Timone”)