Piuttosto
finir la vita come questi
E ripetere sempre quelle pose
E quei gesti,
dovresti temere
e non la Falciatrice,
o Caro Cesare
e voi altri che comperate i vostri mausolei.
Più che i fuochi vostri,
mi spaventa la luna,
e non ho voglia di spiegarvi
l’angoscia,
e la sera,
e la zingara che ho nel petto,
e la prostituta che ho nel sangue
perché
a respirar ho imparato soffocando,
E a voi non vi è altra via
Che imparare a vivere morendo.