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San Rocco

Piuttosto
finir la vita come questi
E ripetere sempre quelle pose
E quei gesti,
dovresti temere
e non la Falciatrice,
o Caro Cesare
e voi altri che comperate i vostri mausolei.

Più che i fuochi vostri,
mi spaventa la luna,
e non ho voglia di spiegarvi
l’angoscia,
e la sera,
e la zingara che ho nel petto,
e la prostituta che ho nel sangue
perché
a respirar ho imparato soffocando,
E a voi non vi è altra via
Che imparare a vivere morendo.

 

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5 commenti:

  • Enola Gay il 04/09/2008 10:15
    Quoto in pieno:
    "e non ho voglia di spiegarvi
    l’angoscia,
    e la sera,
    e la zingara che ho nel petto,
    e la prostituta che ho nel sangue".
    Bravo nella contraddizione di dire l'ineffabile: ottima-e tanto vera- la preterizione!
  • Cinzia Gargiulo il 19/08/2008 23:18
    Profonda!...
    A rileggerci.
    Ciao...
  • Anonimo il 19/08/2008 13:14
    Che temperamento!
    Mi piace molto la tua zingara nel petto... e' anche la mia, anche in tutto il resto del corpo mente anima
    Complimenti
    nel
  • Vincenzo Capitanucci il 19/08/2008 10:28
    Stupenda... questo spavento di luna... in sangue da protistuta...

    imparo a vivere morendo...

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