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Fine estate

L'Estate lentamente se ne va!
Il cielo si incipria sovente,
poi grosse nubi,
raffiche di vento,
il mare che purifica il suo ventre
con vomiti di bianca schiuma,
rabbiosi,
lasciandoli sul bagnasciùga.

Il chiosco, giù in Marina,
ha le ante chiuse,
le sdraio accatastate
una sull'altra,
deserto il Lido,
rimossi gli ombrelloni.
L'aria è frizzante,
eppur senza allegria,
stonata pare l'ultima canzone.

Poche le impronte
impresse sulla sabbia
che tremolanti
vanno verso il mare.
Scie di cuori infranti,
di lacrime e rimpianti.

Anche i colori sono più sbiaditi,
la Volta si è incupita,
le vele all'orizzonte son svanite.

Vola il Gabbiano,
stridula felice,
con la compagna gioca
dentro il vento.
La sabbia, il mare,
torna l'armonia
quando il Maestrale
l'Estate porta via.

 

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5 commenti:

  • patty picci il 30/11/2010 17:48
    incantevoli versi, piacevoli da leggere e ricordare
  • Ezio Grieco il 14/04/2009 08:11
    Ciao Luisa, grazie del bel commento.
    clezio
  • Anonimo il 06/03/2009 16:00
    bella poesia, l'idea di seguire le onde del mare insieme alla schiuma e ai suoi elementi tutti presenti, ricchi e imprescindibili.
  • Ezio Grieco il 27/08/2008 16:05
    .. purtoppo, quando l'Estate và, non ci resta che... piangere (Massimo Troise)
    Ciao vincenzo, grazie di essere passato.
    clezio
  • Vincenzo Capitanucci il 23/08/2008 08:36
    Sabbie tremolanti... in gabbia no... grida stridulo... nella cara.. in compagnia del vento... il Maestrale... significativa Estate...

    Stupenda fine... d una promettente vendemmia in autunnali versi... sarà un buon vino versato nella raccolta 2008... bevuto dopo decanter...

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