L'aria è calda
umida, liquefatta
in questa giornata d'agosto.
Sgrano le ore
che monotone vanno senza meta,
senza colore.
La radio è stanca e
abulica diffonde note antiche.
È caldo, si soffoca!
La musica si appiccica all'anima
in un revival degli anni '70.
Un filo di seta sorregge i ricordi
risveglia un sopito grazioso vissuto.
Mi spara nel cuore un dolce sussulto
scoperchia quell'anima d'infinita purezza
che viveva ribelle e gioiosa il presente
che godeva incosciente del tutto e di più.
Poi il funerale della vita normale.
Si cresce, si evolve nell'adulto vissuto...
e la radio ormai stanca
mi risbatte sul muso
quel sottile filo di seta
che non posso agguantare
quell'impalpabile filo di seta
solo da ricordare.