poesie » Poesia libera » Canto
Canto
Canti
d’Amore
Infiniti
aprono
brecce
celesti
nel
finito
uomo
Universalizzandolo
nel dondolio
oscillante
Mosse
dal vento
lampade
a Olio
trasudanti
sgocciolanti
in gocce
sospese
al soffitto
del Cielo
cadono
scendendo
lentamente
in luce
la Notte
si rischiara
nel tenue
tremolante
bagliore
del Giorno
è l'Alba
La Madre
divina
sveglia
teneramente
l'addormentata
Natura
illuminandola!!!!
un altro testo di questo autore un'altro testo casuale
0 recensioni:
- Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
- centro e periferia si fanno insieme unico bersaglio colpito
bel colpo
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0