Il sole dorato fa l'ultimo bagno
si tuffa, si culla fra indache onde.
Ne' spruzzi ne' lazzi, silente s'immerge
ed occhiggia la notte che giocosa lo prende
portandosi dietro come strascico trito
un mantello di stelle sempre nuovo, ma antico.
Il cielo pudico rosseggia a quel giuoco
la sabbia rosata raffredda il suo fuoco.
Ed Eolo sospira un poco annoiato
soffiando una brezza leggera, un sol fiato.
Il nero cancella ormai tutti i dolori
lasciando giocare vecchi torpori.
Il cielo inghiotte già tutti i colori
lasciando che il buio si copra di odori.
Odore di mare, di alghe, d'assenzio
il vero profumo dell'amore più intenso.
Tramonto del cielo,
dell'uomo,
di un Dio che...
forse sorride...
che pensa... eri mio.
Gli occhi soltanto vedon colori
l'anima vecchia sorseggia i sapori.