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CROCE DI MONTE MORELLO

Monte Morello è la più alta e nota montagna della conca fiorentina e si trova a nord ovest del capoluogo. Su una delle cime del monte, all'altezza di circa 1000 metri, nel 1950, in occasione del Giubileo, è stata posta una grande croce di ferro; e un giorno che sono salito fin lassù, come ho fatto altre volte, guardando la piana di Firenze, ho scritto queste "riflessioni".


Quando le mie gambe
non ce la faranno più
a salire fin quassù,
per toccare il cielo
con un dito,
per pregare questo Dio
così vicino e così lontano,
per intrecciare danze
con farfalle e calabroni;
quando i miei occhi
non ce la faranno più
a vedere il verde
intenso dei cipressi
e le mie orecchie
non sentiranno più
lo stormire del vento
tra le foglie;
quando il mio cervello
non ricorderà più le favole
che raccontavo
ai miei figli da piccoli;
quando il mio cuore
non sarà più capace di amare;
quando non avrò più la forza
di indignarmi per le
tante ingiustizie del mondo,
o di piangere per le scene
commoventi di un film;
quando le mie dita
non riusciranno più
a far vibrare le corde
della mia chitarra,

allora avvolgetemi
in un lenzuolo di seta,
e lasciatemi
sulle sponde di un fiume,
ché l'acqua possa trasportarmi,
cullandomi dolcemente,
ché i pesci possano spolpare
le mie carni senza più forze
e divorare il mio cervello

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0 recensioni:

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19 commenti:

  • marilena rimpatriato il 07/10/2008 11:49
    In questa lirica si apprezza molto la visione serena della vita e della morte. Queste fras sono pregne di consapevolezza, ad un livello molto alto. Tutto ciò denota profondità di pensieri. Complimenti.
  • Riccardo Brumana il 07/10/2008 00:55
    l'ho letta come una bella preghiera.
    piaciuta, bravo.
  • le fabbriche dismesse il 04/10/2008 23:29
    allora avvolgetemi
    in un lenzuolo di seta,
    e lasciatemi
    sulle sponde di un fiume,
    ché l'acqua possa trasportarmi,
    cullandomi dolcemente,
    ché i pesci possano spolpare
    le mie carni senza più forze
    e divorare il mio cervello
    senza più neuroni.
    Questa strofa è splendida... ottima tutta la poesia.
  • Paola Reda il 04/10/2008 07:53
    Mi sono veramente commossa leggendo questa poesia perchè, attraverso i tuoi versi, ho percepito... quasi toccato l'unico, grande desiderio dell'essere umano: lasciare che la propria essenza sopravviva al proprio corpo. Bellissima l'analisi del tuo vissuto, bellissimo il messaggio che il tuo cuore trasmette.
  • Maria Lupo il 26/09/2008 19:47
    Sì, che dolore, davvero...
    A parte questo, o proprio per questo, è molto bella.
  • Vincenzo Capitanucci il 24/09/2008 11:52
    Molto molto bella... un testamento in chiave di Sol... di un magico umano chitarrista..

    Complimenti...
  • sabrina balbinetti il 18/09/2008 21:58
    la chitarra è la tua inseparabile amica...è presente in questa poesia... si vede nella foto del sito... prova a musicare questa tua bellissima poesia
    un bacio sabry
  • Dolce Sorriso il 18/09/2008 15:14
    le tue parole racchiudono dolcezza, un animo dolce.
    bravo
  • terry Deleo il 17/09/2008 14:35
    La forza ce l'hai dentro l'avverto dalle tue parole. Animo sensibile, spirituale ti faranno scalare le più alte montagne... della vita
    terry
  • Aedo il 16/09/2008 00:31
    Una poesia, che è un testamento spirituale di un amico dal cuore d'oro e dalla fine sensibilità: avrai sempre la forza, Vincenzo, di issarti più in alto di tutti e donare il sorriso del sogno, di cui tutti abbiamo urgente bisogno
    Ti abbraccio
    Ignazio
  • Cinzia Gargiulo il 04/09/2008 23:18
    Molto bella questa preghiera! Abbandona però le paure e vivi semplicemente giorno per giorno facendo ciò che ritieni giusto.
    Un abbraccio...
  • nicoletta spina il 04/09/2008 23:07
    Giungeranno a quel monte i tuoi pensieri alati e la tua invocazione... Resterà tutto ciò che ha saputo donare la tua
    profonda sensibilità, con i gesti, con l'affetto e con la dote di
    scrivere versi bellissimi, come questi. Un abbraccio
  • Anonimo il 04/09/2008 22:24
    Vincenzo, molto bella questa tua umana preghiera..
    in questa tua poesia, non c'è la paura della morte, ma la paura di invecchiare male...
    e questa tua opera lo fatta anche un po' mia..
    ciao
    Angelica
  • Maria Gioia Benacquista il 04/09/2008 21:26
    Vincenzo la tua poesia è molto bella, ma mi ha rattristata un po'... La prospettiva di invecchiare senza ricordi, senza forze, senza emozioni ci assale a volte... meglio non pensarci... ma lassù nell'alto del monte i pensieri volano...
    Ciao,
    Maria G.
  • Fabio Mancini il 04/09/2008 19:28
    Dolcissima! Bravo, Vincenzo. Fabio

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