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Ben

Così ti ho chiamato gatto rosso, vellutato,
giochi nel mio giardinetto bello
dove in un lontano giorno ti ho trovato
piccolo batuffolo abbandonato.
Mi hai riconosciuto subito come tua padrona
e già ti ho considerato
quale padrone del mio tempo
e della mia casa.
Con i tuoi vezzi mi hai rubato il cuore:
quando strusci sornione,
quando rannicchiato in palla
riposi nel tuo cestino,
quando socchiudendo i tuoi occhioni d'oro
mi mandi teneri messaggi
nel tuo speciale linguaggio
di gatto amico, di amico gatto
che sa oltrepassare la muraglia
che ancora esiste tra uomo e animale.

 

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