Sono corollario
tra le spire dell'incertezza,
stupenda, terribile
sfidante dell'aliena
me stessa,
come strumento
misuro a spanne,
echeggiando appena assonanze
di abbandonate ossa nel marmo azzittite..
.. Cibo di corvo
e di maestoso
bruco..
Non confondo
dati statistici
con libere associazioni,
ma cerco la diversità
nell'uguaglianza,
la somma
nella sottrazione...
Aspiro a vilipesi deserti,
poichè simili ai miei
e mi chiedo ancora
se sia possibile
coronare paradisi
in terra,
asservirli a leggi sconvenienti
e ridere nella caduta
che passa da parte a parte
questa rosa,
salvandola al mondo dannato...
... Che uccide con solchi sterili
e lunghe attese...
.. Che vive ciò che esiste
senza titolo...