Roma è la capitale
del funereo e grigio temporale,
che la notte di carnevale
ha istituito il funerale
come miglior festa patronale,
dove il panettone a merenda
mangiare vale.
Cara Laura, come avrai notato ho messo questa poesia nella categoria surreale ed infatti è proprio così... è un po' strana, forse come dice anche Maria non si capisce nulla, ma ti posso assicurare che la politica non c'entra nulla e nemmeno vuol essere una critica alla città di Roma che a me piace (e poi sono pure romanista...)... è semplicemente un'unione di versi "senza senso" per far arrovellare un po' la mente di chi la legge. DD