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Il cagnolino

Mi guardava
con occhioni tristi e ansiosi
mi seguiva, gli mancava
una zampetta.
Non correva, saltellava
sopportando a malapena la stanchezza.
Ma non mi abbandonava,
seguiva con affanno
quel mio passo vile.
Mi fermai, lo guardai, mi vergognai
di averlo pensato servile
(invece era orgoglioso)
e al padrone grasso
che goffo un sasso
giunto buttato aveva
con fare annoiato
chiesi “me lo dai?”
Mi guardò un po’ stupito, un po’ pensoso.
“Ma sì, prendilo pure”.
“Qual è il nome?”
“Non ha un nome. A lui non serve,
come non serve a me il suo pianto.
Nessuno può di lui aver timore
ma, se hai bisogno, te ’l vedrai accanto”.

 

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8 commenti:

  • Marta Niero il 02/11/2008 21:14
    calcolando eri giovanissimo quando l'hai scritta.. un inchino alla tua sensibilità..
    non apro il tema canianimali, potrei scrivere un'enciclopedia, dato ceh convivo con loro da quando avevo 3 anni e ho sempre avuto la fortuna di averne molti contemporaneamente, potendomi beare dei loro caratteri, vizi e manie e del loro amore INFINITO.
    comunque è anche notevole aver saputo cogliere la bellezza di quest'essere menomato con occhi che non si sono fermati all'apparenza.
    un :bacio: grande
    pser restare in tema vai a farti 4 risate con i miei racconti sui 3 miei attuali cani:otello(glove), bottone e duska
  • Nicola Saracino il 28/09/2008 16:35
    Caro Giuseppe, la poesia in realtà è mia, ma risale al 1974. Che vuoi, si cambia...
    Grazie a te per la fine attenzione
  • Giuseppe ABBAMONTE il 28/09/2008 08:46
    Nicola: leggendola non avevo riconosciuto il tuo stile. Poi leggendo i commenti ho visto che non era tua. È comunque molto carina e sensibile. Grazie per averla pubblicata.
  • Nicola Saracino il 17/09/2008 15:41
    È il cuore che ti ha mandato sul cuore-nome, caro Vincenzo... ed io questo mi tengo, lasciando in sordina il cuore nobile. grazie.
    Nicola
  • Vincenzo Capitanucci il 17/09/2008 15:24
    Volevo scrivere.. nobile... invece del secondo nome.. ma forse così è anche più bello...

    Con stima crescente...
  • Vincenzo Capitanucci il 17/09/2008 15:22
    Stupenda sensibilità... non ha un nome.. basta il pianto... a valicare ogni confine... di un cuore nome...

    Fedele amico...
  • Nicola Saracino il 17/09/2008 14:17
    grazie Fabio per la "buona sensibilità", anche a nome del vero autore, un ragazzo che l'ha scritta 35 anni fa. quanto allo sguardo... lo sguardo della poesia è universale, sempre.
  • Fabio Mancini il 17/09/2008 14:12
    Buona sensibilità espressa nel tuo testo. Tuttavia dobbiamo ricordarci che le strade sono piene di reietti. Dovremmo avere uno sguardo pure per loro... Fabio

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