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Suonando a quattro mani con due inesperte(le mie) ad un pianista

La vita
è
armonia di suoni
in una cascata
a pioggia

di freschi
limpidi
puri
diamanti

Un pianoforte
a coda
lunghissima

infinita

con l’alternarsi
saltellante
di tasti bianchi
e neri

A volte capita
di soffermarci
su un tasto nero
un po’ troppo
a lungo

ma
è solo un attimo
interminabile

Il tempo di un'ottava
melodica

tragica
drammatica

Poi la musica
riprende

in un tonico do-no
il suo filo ininterrotto
di vita

danzando in Gioia

 

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7 commenti:

  • terry Deleo il 18/09/2008 17:11
    La sento quella musica... sono le tue parole.
    terry
  • Anna G. Mormina il 18/09/2008 16:32
    ... quei tasti neri... bisognerebbe eliminarli tutti ma... nella vita servono anche loro, rafforzano i caratteri, insegnano a VIVERE!
    ... bellissima, tanto :bacio:
  • Fabio Mancini il 18/09/2008 14:44
    Carina! Forse ci soffermiamo un po' troppo su quel tasto nero...
  • Nicola Saracino il 18/09/2008 14:34
    E che il do-no sia sempre con te, Vincenzo, immerso in questa danza poliforme dagli infiniti movimenti. Che sia "triste ma non troppo"
  • laura cuppone il 18/09/2008 12:51
    abbiamo suonato davvero a quattro mani Vincenzo..
    tu.. nell'attimo del dono pensiero
    ed io
    in quello della lettura...

    anche una sonata in chiave minore può esser gioia...
    condivido.

    ciao Laura
  • Wester Auxano il 18/09/2008 09:52
    Scale cromatiche ascendenti, dove la vita passa e si consuma l'attimo di un fuggevole presente... un barlume, una sosta imprevista, un tentativo vano... tutto riprende e va... danzando di gioia... un abbraccio, come al solito, straordinariamente teleologico...

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