Stanco il mondo stanca la vita
Un lieve passaggio dentro le pareti dell’oblio
L’Ampio idioma nel cielo di una notte confusa
Dentro il ricordo
Non oso pensare le lacrime accarezzano il volto della solitudine
Trema la vita che si crogiola dentro le vene del mondo
Cristalli increduli nel guardare il cielo che ci avvolge e ci rende inutili nel niente della vita.
L’analisi della vita
Rende all’uomo il fallimento
Non fermarsi è la regola
Al pensiero di cotanta bontà
Fuggo
La vita mi è male
Non riesco nell’adultero cielo
A superare le vertiginose montagne delle mie
Tentazioni
Il buio oltre le mie mani
Imperversa sulle assurde
Pretese del mio ego
Aneliti nell’inverosimile turbamento
Tormento le cime dei miei sensi
Tormento l’amore per i miei nervi
La rabbia consolidata
Stratifica l’inferno nel mio rosso
Goccie che infinite
Circondano la sfera dello sguardo
laggiù nel cielo confuso