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Una stellata di corpi sottili in una stanza a orologeria

Una notte lunghissima
infinita

disegnata
da una mano fatata
in chiaroscuri
di delicate ombre

apre l'incanto

l’Interminabile
Fato
ha costellato
il nostro ancestrale cielo
di intimi dubbi

a forma di stella

Misteriosi
arcani tesori

nascosti
tra lapilli
di lenzuola

veli di piume
volteggianti

in nuvole
di fiumi
incandescenti

Freschi
bianchi
torpori
di dolcezza infinita

Vulcanica
è
la Sorgente dell’anima

nel suo esistere
in fuochi fatui

sottomarini

già spenti
e
sfuggenti

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3 commenti:

  • Grazia Denaro il 01/02/2012 00:29
    scritta molto velocemente.
  • luigi demuro il 22/09/2008 23:07
    Bella. Eterea. Arcana, moderna e futurista nello stesso tempo. Suggestiva, sfuggevole. Viva e vivace ma onirica insieme! Particolarissima direi. Complimenti. Luigi
  • Anonimo il 22/09/2008 21:21
    a Vincè...!
    ultimamente le tue poesie mi stroncano!!!!!


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