La vedo,
La sento,
Simile ad altre più
Di quanto ella pensi
Meno di quanto ella speri…
Ancora carne
Vestita solo
Di trasparenze distinguibili
Consapevole
Allargo fiduciose braccia
Alle nude essenze bifronte
Che si lasciano accogliere
Nelle sembianze di bambini sperduti
Ma cercano come iene tra le costole
Un osso cedevole sulla mia schiena
Mentre giocano con la lama
Che io stessa gli ho regalato
Il penetrante
Statico
Infinito dolore
Non è più sorpresa per me…
Lo stupore puro
È solo
Per la prima infanzia,
Quando anche la cattiveria
È solo istinto
E non calcolo,
Reazione
E non azione,
Investitura
E non arruolamento...
Dicono che sia tutto pronto
Che manco solo io…
Solo io…non vuol dir niente,
Giacchè non provo affatto
Nostalgia,
Né malinconici rimpianti,
Né assurde
Affettate balestre
Trapassano il mio genere
Alquanto
Spudoratamente
Sofisticato e
Femminile….
Alquanto completo nell’incompiuto...
Sceglierete i sorrisi giusti
Da accomunare ai vostri
O le parole più ovviamente
Strabilianti
Per attirare le mosche
Dopo aver mangiato
In abbondanza
Le uniche farfalle
Che avevate
A disposizione….