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Tema: Le donne
Da qualche tempo
un corvo volava sulla mia casa
emettendo una scia di fumo fastidiosa
la nonna dei miei vicini disse
“vai a lavorare e non ti preoccupare”
volli provare
il corvo è morto
la grande madre non aveva dunque fallito
nemmeno quel colpo
Mia sorella
parlava spesso di libertà
mi diceva:
tutti dobbiamo avere uguali diritti
ora punzecchia il deretano ai dirigenti
per respirare meglio
Le donne fuori dalla porta urlavano
“lager di vita nella famiglia”
“molte persone non hanno ancora parlato”
disse un vecchio
Gli operai adirati
gettavano palle di sperma contro i padroni
i quali ridevano della loro nuova dentiera
rubata ai morti del cimitero
Si provò col contagio
“è di vivere meglio il sesso che abbiamo bisogno”
disse "una" da una caverna
che nascondeva rabbia
ma soprattutto amore
Dall’alto signori di schiena
guardavano le formiche
lottare per un tozzo di pane
Si provò a dividere il tempo
in base ai propri ruoli
ma anche questo fallì
perché qualcuno disse
“date a Cesare quello che è di Cesare”
Le donne urlavano ancora
un figlio di puttana dal balcone disse
“come vi capisco…”
Si cerca di dare pane comune
per ricevere oro
ma nessuno è in grado di farlo da solo
l’alchimia è ancora una superstizione
Il tabaccaio all’angolo affermò
“io e mia moglie ci vogliamo bene”
lei sorrise in silenzio
lasciando al passato ogni
piccolo trasparente dialogo
che lanciasse echi
nella piccola valle esistenziale
creata
da ciò che il marito aveva portato con se.
Decine e decine di persone
guardavano in alto
mentre in basso
migliaia di dita
reggevano strette il frutto
delle loro contraddizioni
Una madre strinse il bambino e si mise ad urlare
i carabinieri
vestiti di invitanti maglioni
agitavano manici di scopa
e grassamente ridevano
Un uomo nudo in mezzo alla strada
disse guardando il suo pene
“ho messo qui lo scopo della mia vita”
e si uccise
Le bambine in mezzo ad adulte fiamme
continuavani imperterrite a giocare
ben osservate da lesbiche suore
che occhieggiavano di qua e di là
in attesa dei frutti della loro libido
Un poeta seduto su una panchina
guardava e scriveva:
Si vive di indifferenti legami
fra rottami di idee
ogni uomo o donna che sia
vuole denaro per dare amore
il tempo gioca spesso
a battersi il petto
ci si muove in fondo
per trovare un letto
per una nuova ora d’amore
si nasconde a se stessi
la propria prostituzione
…e si alzò
invitato ad uscire dal mio tema
per evitare di mostrare
il suo spirito di omosessuale
alla censura
E Nap Berry
(il mio io poeta)
sfoga il suo sesso
con la tolleranza
del perfetto onanista
in attesa anche lui
di un ruolo determinante
all’ombra dei fatti
per centellinare ogni esperienza
da distruggere
nascondendo il contradittorio riciclaggio
passibile di eventuali revisioni
per usufruire anche lui
dei propri orgasmi
forse le prostitute sono davvero assistenti sociali
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- Bella... Incredibilmente bella... come i pezzi di Frank Zappa!!!
Ciao!!!
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