Ti parlo oggi
di piogge
che stillano lacrime
inghiottite
in cerchi concentrici
da un mare addormentato.
Ti parlo
di granelli di parole
che riposano confuse
prima di essere sospinte
e ordinate
dalla magia del Vento
che rompe il silenzio
e saziano domande
senza risposte.
Ascoltami,
tra sussurri di sogni,
musiche, note
e battiti della mia esistenza,
mentre ti parlo...
adesso.