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Desideri di morte

Con desideri di morte
nulla più vale dei terreni lidi
prepotente la realtà trionfa.
Il dolce tepor d’una giornata in fiore,
la carezza del sonno soppressor benigno,
la sinfonia dell’alba e dei tramonti,
e tutta la natura in festa
in vanità ritorna.
Disadorna diventa la ricchezza,
la carezza e le gesta della fama,
gli onori della gloria
si dissolvono in fumo.
Vanità al cospetto della morte
le pene della vecchia madre,
il meditar del padre,
le cure dei fratelli:
i sogni miei più belli,
tanto accarezzati
diventano nulla.
Anche il ricordo di fanciulla svanisce;
l’amore,
cristallo di rocca della nostra esistenza
cala il sipario,
il calendario finisce.
(1964)

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 10/08/2013 09:16
    piaciuta, complimenti.

2 commenti:

  • suzana Kuqi il 09/10/2008 22:19
    niente può diventare nulla, tutto era quando si serviva, e cosi deve essere. La morte... un giorno vale l'altro per morire, e la vecchiaia che ci corrode...
    bella poesia

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