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Interferendo con la Natura anche quella umana ricevi odio-amore

Sembrava che tu volessi
darmi un bacio sulla bocca
farfallina mia

per i fiori offerti

dalla mia lontana lantana in fiore
nascenti gialli in luce
morenti nel rosso tramonto della passione

sforni semi in perle nere

Nero il mio gatto-gatta
Lei lui in compenso mi odia

non gli permetto di acchiappare le farfalle

diventa coccolona ruffianona
solo quando ha fame

se non gli do retta subito
si sdraia sulla tastiera

non mi lesina in graffiate
una volta mangiato

Quel gatto-strega
rappresenta la mia sorte

la vita e la morte

di tutto il creato!!!!

 

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5 commenti:

  • paolo veronesi il 09/05/2010 09:15
    Anche nella semplicità ci sono i tratti della complessità, forse perchè della prima ne è figlia
  • gianni cosentino il 10/10/2008 13:01
    questo Capitano è un poeta... come professione è abituato a sorprendere, dopo aver colto col suo intelletto qualche folgore di sorpresa... la capacità, credo, stia proprio nel riuscire a sorprendere dopo essersi sorpresi...

    un saluto, amici della penna...
  • Ugo Mastrogiovanni il 10/10/2008 11:42
    Una farfalla su una pianta dai fiori ad infiorescenze vistose e dominanti, un gatto particolarmente amato ed odiato: “... sorte la vita e la morte di tutto il creato!!!!” Ci sorprende sempre col suo estro questo Capitanucci

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