Da sola se ne stava
audèn del cielo il pianto
e nè un sorriso dava,
ma solo un dolce canto
s'alzava da lei mesto.
Così tanto soffriva.
A causa di quel gesto
ignara era la sorte.
Ed era ancora viva,
lottava con la morte.
Suicida, lotta e spera,
ti prego, dammi retta,
che questa tua galera
per te finisca in fretta.
Io so per chi l'hai fatto,
stringi la foto al cuore.
L'amore a volte è matto
e spesso è dolore.
E quella foto al petto
ancora ti fa male.
É il volto di chi ha detto
che l'amore é immortale.
Suicida adesso tace,
lei piange solamente.
Sul letto il corpo giace,
lontana è la mente.
Il male é tremendo
per gente che ti ama.
Lo vedi, sta piangendo
chi da tempo ti brama.
Lui sta nel letto a lato,
sai bene di chi parlo.
Lo amavi in passato.
Lui era il tuo Carlo.
E oggi Carlo è qui
chè ancora ti vuol bene.
Lo ha dimostrato sì,
donandoti il suo rene.
Per l'altro l'hai lasciato,
ma amore è proprio questo.
La vita t'ha donato:
tu dagli tutto il resto.