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I POETI DI TORINO

Noi, noi strani individui per la gente normale,
noi alchimisti delle parole che trasformiamo
i quattro elementi primordiali
(Acqua, Terra, Aria, Fuoco), in scaglie d'oro
che brillano al sole dell'estate o
luccicano nella neve dell'inverno,
noi che non temiamo il Giudizio Universale
del Tribunale dell'Inquisizione,
né il giudizio irrirverente e dissacrante
di un tribunale popolare,
e nemmeno il giudizio devastante
delle nostre stesse anime,
noi che seguiamo il pifferaio magico
non come ratti dietro ad un suono,
ma come gatti innamorati
che guardano la luna,
noi che conosciamo più di altri
le sofferenze della fine di un amore,
noi che sappiamo vestire di seta pregiata
la nascita di un amore e il suo dispiegarsi,
noi che conosciamo l'amaro sapore delle
lacrime sulle nostre labbra,
noi che nascondiamo negli occhi
i silenzi di un'infanzia rubata
e i tumulti di un'adolescenza solitaria,
noi che sappiamo gioire per gli spettacoli della natura
o indignarci per le follie dell'uomo,
noi, noi c'eravamo quel giorno,
quel giorno in cui, zingari e gitane
provenienti dalle strade polverose e insicure del mondo
abbiamo cantato i nostri inni al dio dell'amore,
quel giorno in cui abbiamo visto i nostri sorrisi
colmare i vuoti sedimentati dal tempo
e in cui le nostre braccia hanno circondato
storie e vite sgorganti da cuori pulsanti,
quel giorno in cui abbiamo misurato
la distanza tra i nostri occhi e le stelle,
quel giorno in cui, ebbri di vino e di amore
abbiamo visto, forse per la prima volta,
anche degli zingari felici.


Ringrazio la mia amica Nel per avermi dato lo spunto con la sua poesia "Ritorno a casa", per scrivere queste mie riflessioni.
Grazie, dolce Nel.

 

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0 recensioni:

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13 commenti:

  • laura cuppone il 28/11/2008 14:15
    splendide verità
    bellissime immagini
    cuore grande il tuo
    abbraccia i nostri in un ricordo
    sospeso nel tempo...
    grazie Vincenzo
    Laura
  • rossella bisceglia il 19/10/2008 15:37
    Grazie Vincenzo, i regali di quel grande giorno non finiscono mai!
    ross
  • Anonimo il 16/10/2008 12:04
    Grazie a te, caro Vincenzo, per questi pensieri, a volte tormentati, a volte pieni di gioia e amore.
    Un abbraccio
    nel
  • Dolce Sorriso il 16/10/2008 12:03
    Vince scusa è già la seconda volta
    che ti chiamoBruno
  • Maria Lupo il 16/10/2008 01:00
    Ho fatto bene a non venire... non sarei stata all'altezza di tanto fervore!
    Complimenti, Vincenzo, una bella ode alla poesia e un bell'omaggio ai fortunati mortali che si sono incontrati a Torino(che è stata per molto tempo la mia città... come residenza, non nel cuore).
  • Adamo Musella il 15/10/2008 19:38
    Vagabondi sempre in moto... affannati ma per nulla stanchi ci muoviamo sotto l'influsso del rincontro... consapevoli che ovunque saremo sempre mireremo al centro dei nostri pensieri, della nostra vita. Bravo Vincenzo per aver saputo descriverci ciao
  • Anonimo il 15/10/2008 00:14
    Mi riconosco in questi tuoi delicati versi...
    certo c'ero anche io...
    complimenti Vincenzo...
    un abbraccio
    Angelica
  • Dolce Sorriso il 14/10/2008 23:46
    bellissima dedica
    bravo Bruno
  • sabrina balbinetti il 14/10/2008 22:37
    solo il cuore dei poeti riesce a volare oltre l'ignoto... l'assurdo... l'incomprensibile... oltre la prigione della gabbia di ossa che lo racchiude.
    bellissima vin
    ciao sabry
  • luisa berardi il 14/10/2008 22:30
    grazie vincenzo per il commento alla mia poesia. e mi complimento con te per la bellezza dei tuoi versi. un abbraccio.

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