La conobbi,
dolce, amabile, attraente,
nuova di conio,
solenne come la notte,
misteriosa come l’ombra,
cocente e sana come il favonio,
scintillante come il mattino
preziosa come un bottino
intensa come il profumo,
perenne come la musica
sgombra di noia, foriera di gioia.
Poi la lasciai
non la ricordo più:
ci sarà stata mai?
il passato a volte sembra un sogno, specie se riguarda persone sparite dalla nostra vita, hai reso con il consueto tratto delicato ma efficace questa impressione, ciao
Certo che c'è stata. Non ha importanza se lei l'ha saputo, ma per te c'è stata.. il suo ricordo.. tanto coinvolgente da ritornare nei tuoi pensieri.
Tutti noi abbiamo avuto un dolce amore così finemente descritto e di solito è il primo, quello che nel cuore e nell'anima rimane il più puro... proprio perchè è incontaminato... perciò il più bello.
Certo che la ricordi Ugo!... Non fare il furbetto, sennò non scrivevi una poesia del genere per una donna anonima!... Scherzo ovviamente... ma la poesia è bellissima!
Un :bacio:
caro ugastro stai attento che stiamo organizzando un incontro a roma e stavolta veniamo a prenderti direttamente a casa
le scuse sciocche non le accettiamo più vogliamo vederti in tutto il tuo splendore
un bacione giuliano
Caro Ugo è un onore renderti il favore di un commento..
Questo è lo stile che piace a me, semplice e musicale.
La domanda è... perchè lasciare tale perfezione??