Mi guardo indietro
e scopro
e vedo,
che ho perso
nello sfilare degli anni
come le perle di un rosario nero
più di quanto sarebbe stato legittimo
attendersi di avere.
Ci sono stati amici
svaniti pian piano
nelle pieghe del tempo
amori
il primo grande
il sogno di due ragazzini
che diviene realtà
e poi crolla come un castello di carte,
ma il mio sogno
ho continuato ad inseguirlo
ed ho trovato una grande passione
che non poteva però
reggere alla prova della vita,
ho trovato una donna che mi amava
e che non sono stato capace di riamare
con l’intensità che volevo
che meritava
che doveva essere affinché
le nostre vite potessero seguire
binari paralleli,
ancora un amore
straziante
discontinuo
fatto di immense gioie
e dolori quasi insopportabili
un sogno
il mio sogno ed un incubo
contemporaneamente
ma lei se ne è andata
e posso aspettarla per tutta la vita
ma non tornerà.
Mi guardo indietro
e mi sembra di aver vissuto
assai più a lungo
di quanto non dicano gli anni,
mi guardo indietro e mi chiedo
se davvero posso aspettarmi ancora
qualcosa dal futuro
o se il tempo che mi rimane
dovrò usarlo a rivedere
a rivivere
qualcosa che più non è
qualcosa che ho perduto
vivendolo però
in ogni suo attimo
appieno.
L’impressione rimane
lasciato il passato
il mio futuro
lo ha portato via con sé
qualcuno che è andata via.