username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Canto gregoriano

Non reggeva il pensier l' innodie eteree,
inabissava in note d' infinito,
nell' amor sacro, in gioia pura,
nel catartico dolore, perpetua lode.
Aleggiavano i bassi solenni
in armonia d' universale melodia,
incessanti, calmi, in linea profonda
neumatica, cadenzata e lenta,
al ritmo dell' onda dell' oceano
sinonimìa della durata eterna.
Alfin sull' onda di quelle basse melodie,
garanzia, principio e punto fermo,
monodica voce s' innalza. S'innalza
e l' animo trasporta oltre la volta,
tra altezze inusitate ov' uomo eterna.

 

1
7 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

7 commenti:

  • alberto accorsi il 20/06/2011 11:13
    Non è da poco riuscire a rendere in poesia la "struttura" di un canto gregoriano. Sapienza espresse in versi accattivanti.
  • Rosarita De Martino il 28/12/2010 07:27
    Con forza poetica sai esprimere le sensazioni che elevano l'uomo verso pensieri di eternità. Con simpatia. Rosarita
  • Renato Petra il 08/11/2010 12:35
    Stupefacente. Ogni volta che la rileggo.
    È una poesia chiaramente ispirata dall'alto; non sono classici versi in rima, ma c'è una musicalità interna, un'armonia nascosta; quella stessa che il tema della poesia esprime
    in modo perfetto attraverso il paradosso che esprime la sublimazione dell'anima attraverso il dolore.
    C'è un'indiscutibile sapienza.
  • Aedo il 27/02/2009 00:12
    Una poesia raffinata, che esprime il forte desiderio d'infinito presente in tutti noi. Brava!
    Ignazio
  • Ugo Mastrogiovanni il 02/11/2008 08:41
    Trascinante.
  • Adamo Musella il 01/11/2008 23:41
    La voce esprime la necessità interiore di far elevare al cielo la nostra anima. Molto brava Anna, una poesia liberatoria baci

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0