Mentre passeggiano per strada
incontro sogni da ricoverare nell’incubo
Io
in danza nudo
fuori catalogo
nel vero logos
beato
di pioggia
canto
una canzone tribale
girando intorno al centro della stanza
nella nostra natura vivente giostrando
giocando
all’albero in candela crescente vitale
spontaneamente
rovesciato
Fruttificando
in fiori di grappoli
nella luna fuorviata
perennemente calante