username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

IL 2 novembre

La terra ove giacciono i nostri cari,
è piena di lacrime di noi parenti.
Mille lapidi piantate a terra, con la foto
attaccata su di essa, e con lo sguardo fisso
su di noi.

Ognuno di noi deve rendersi conto
che quella immagine non serve ad altro che
far riaccendere il nostro dolore,
e a farci versare le stesse lacrime
che abbiamo versato nel giorno della
sua morte.

Care persone scomparse,
non saranno certo tre o quattro ossa
piantate in quella triste terra
a farci ricordare di voi,
non sarà certo un mazzo di fiori
a farvi rendere più lustri davanti ai nostri
occhi.

Ma vivere sempre nei nostri cuori,
e ricordarvi come corpo sano ed anima sana in vita,
albergando nei nostri cuori i vostri ricordi
più belli che avete lasciato in vita,
ricordando quella luce negli occhi
che avevate ogni giorno,
e la stessa luce illuminava i nostri
giorni più tristi.

 

1
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • rosaria esposito il 27/05/2011 17:19
    è vero, Antonio, le persone care scomparse vivono nei nostri cuori, nei ricordi... per sempre..
  • Michelangelo Cervellera il 02/11/2008 21:25
    Evito di andare al cimitero il 2 novembre, anch'io come molti li ricordo sempre.
    Michelangelo
  • giuliano paolini il 02/11/2008 14:08
    sono momenti di grande silenzio che si espandono e come toccano leggermente su una spalla, a ciascuno nel suo intimo suonano più o meno forti, ma non sono mai banali

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0