username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Alle poverette

Piccole schiave del gran calcio di quegli ometti
che discutono, gridano e vivono
di nient’altro che di calcetti.

La domenica al campo anche loro ad applaudire
Il tiro in porta del campione o l’azzeccato traversone
ed il tempo splendidamente passa senza nulla da ridire

Fino all’ora di tornare, correre a casa a preparare,
lavare e poi... stirare.

 

0
3 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

3 commenti:

  • Salvatore Mercogliano il 29/10/2010 16:25
    Apprezzo questa poesia molto femminista, w l'eguaglianza fra uomo e donna, che anche l'uomo partecipi attivamente alle iniziative culturali della donna!
  • Henry Chinasky il 13/11/2008 00:16
    Mmm.. Conosco un sacco di donne che adorano il calcio quanto gli uomini, e conosco un sacco di uomini e donne che seguano il calcio perché altrimenti non saprebbero cosa dire di fronte agli amici, o perché non sopporterebbero di stare esclusi da molte delle discussioni che si tengono in giro, e non per passione. Ci ho fatto caso da molto tempo ormai: è un' effetto a catena (che non mi avrà mai: amo ben altri sport).
  • Anonimo il 03/11/2008 21:19
    ... deliziosa!

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0