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Zia Maria

Entravi nella stanza lentamente,
piccolo lume dalla luce fioca.
Azzurra era la veste,
azzurri gli occhi,
sì come l’onda
che cullò i tuoi sogni.
Mi guardavi in silenzio,
dolcemente…
In quei gelidi giorni di gennaio
intenta alla mia tesi me ne stavo:
sembrava quasi non vedessi niente;
mi guardavi, così, forse pensosa,
tu freddolosa, pallida,
e certamente stanca
per quella malattia
che ti minava.
Poi prendesti la giacca,
quella gialla,
me la ponesti sulle spalle.
Ed io sembrava non vedessi niente,
ma accettavo quel gesto
immensamente.

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • giuseppe gianpaolo casarini il 17/08/2012 09:54
    Lirica di grande intensità per immagini e sentimenti espressi.. nel leggerla entri con la Poetessa in quella stanza.. in silenzio e vivi le Sue emozioni.. forte il potere evocativo!

5 commenti:

  • Anonimo il 26/10/2012 19:15
    bella e scorrevole, mi è piaciuta
  • rea pasquale il 15/06/2010 07:25
    possiamo solo imparare, da chi è vicino alla morte.
    Un bellissimo ricordo.
    Ciao
  • letizia salerno il 25/04/2009 00:06
    bellissima.
  • Dolce Sorriso il 10/11/2008 23:02
    dolce dedica a chi non c'è più
    brava
  • Kiara Luna il 08/11/2008 14:57
    Il tempo vola... si porta via i nostri affetti ma mai il loro
    ricordo... Bellissima.

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