Quando ti svegli ed è già nuvoloso
ancor prima che tu alzi gli occhi al cielo...
ascolti il richiamo del sole..
nelle parole non ancora proferite.
Osservi un celeste svogliato di luce...
dimenticato nel sonno della notte scura..
bisbigliata di timide stelle.
I primi rumori non sono bagliori di vita
ma inconsapevoli lamenti...
di anime abbandonate
nel pozzo senza eco.
È così che cerchi di spiccare il volo
ma le ali sono bagnate di inespressa energia...
e stancamente sdrucite di non casualità.
Ma tu rincorri il sogno
di planare di torbide carezze..
nei fatati luoghi degli oltraggiosi desideri...
dove misteriose sinfonie
sono spartiti di trasgressive passioni.
Inquiete anime si colorano di nuovi sorrisi
per vestire di soffici indumenti i voli..
oltre i limiti della pazienza...
la dove regna un cuore che ti aspetta..
per ascoltare il tuo battito.