E la sera cantavano i grilli,
nascosti tra l'erba
che odorava di fieno
tagliato di fresco.
Nel cielo di nero velluto
le stelle, luminose e grandi,
sembravano caderci addosso.
Tu ascoltavi il canto,
sorretto da braccia
che ora la terra ricopre.
I tuoi occhi bambini
guardavano stupiti le stelle
che non sapevi distinguere
dalle lucciole danzanti fra i prati.
Il mio cuore avrebbe voluto
non vederti crescere,
fissare la tua innocenza
in quei magici momenti.
Ma, no. Non si arresta la Vita.
Ha proceduto il suo cammino
e ti ha donato un fratello.
Ora siete uomini, figli miei.
E non avete perso l'innocenza.